lunedì 30 marzo 2009

La sublimazione dei sogni

...è inequivocabile il desiderio di porre le ruote su un sentiero polveroso, sentire l'aria di cresta che ti avvolge... ma questo lunedì post pioggia i sogni sono più grossi del solito.
Dopo i filmati di Macaframa, che ho visto ieri, penso che vivere in una grande città non sia male.
Quei pazzi scatenati con le bike fixed... immaginate una bici minimalista, telaio da strada, manubrio stravagante, singlespeed con mozzo da competizione in pista (a scatto fisso, devi sempre pedalare perchè è come il frenopedale)... che vanno a tutta tra il traffico, derapate sull'asfalto...
ok... poi penso al santacruz, al nomad. Cavolo dopo aver letto tutto il possibile, il tarlo malsano si sta prendendo sempre più spazio. Nero con il vpp, solo sentieri e fatica, ma vuoi mettere!
... passi leggeri ancora, il sole e il vento e montagne, tante montagne. Il Perù, il sud America, il Messico, il sole del primo mattino.
Oggi lo spazio vitale non è più circoscritto...

Da ricordare, verso sera quando il maltempo si stava allontanando, le nuovole basse che avvolgevano le montagne delle prealpi, la luce tenue del sole, l'aria chiara e il pensiero di mille nuovi sogni...

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