giovedì 20 agosto 2009

il cielo blu sopra le montagne di granito

...acciderbolina, da dove iniziare?...è difficile condensare questa intensa settimana.
...tre passi avanti e altri lontano, così "con ogni mezzo necessario, a piè, in bicicletta o sora un dromedario", così più o meno risuonava nella mia testa.
Partiti, subito il viaggio si è rivelato per quel che era, tranquilla fatica allo stato gratuito.
La prima cosa che mi salta alla mente, metti assieme persone con la stessa passione nel sangue, queste fin da subito si trovano a loro agio, il primo giorno operativo è stato magnifico, in val Codera, luogo fantastico, cascate, acqua ovunque, sole, gran sole, un rifugio stupendo, un gruppo di amici... ma cosa volete di più dalla vita.
Poi, il giorno dopo, io avevo quella sensazione già dal mattino, per un'oscura legge celeste, per qualcosa di bello, buono, positivo, ci sarà sicuramente in seguito un momento pessimo, brutto, triste... così è avvenuto.

Si addensano le nuvole, tutto ribolle, pioggia fina fina e tagliente dentro. Nel gruppo qualcuno lascia, il sentiero si rivela oltremodo ostico e lo respinge... con il cuore gravido di pensieri tristi non mi resta che lasciare che prendano la loro decisione; con non poca colpa dentro, per aver immaginato tutto questo e non aver dato ascolto alla ragione e così poter salvare il loro viaggio, riprendiamo i passi.
Che tristezza vederli al rifugio, per fortuna avevo gli occhiali da sole che nascondevano i miei occhi...
...ma avanti...
Il camminare portava sollievo, era alla sera in rifugio che i pensieri si ritorcevano, spesso ero altrove, in fondovalle... ma il viaggio continua, dentro e fuori.
Sopra il cielo di un blu benigno, sotto i nostri piedi invece, un mare di granito, onde barbare di ghiandone, aspro e arcigno che si increspava ad ogni passo.
Luccicante, acido e irriverente, pareti e spigoli disarmanti, storie da rifugio di sapore antico, altre più recenti e passi, molti passi, lenti e inesorabili.
Mille sogni nuovi, altri più vecchi che ritornavano a galla.
Odore acre del sudore, il ribollire delle pastiglie di sali nell'acqua, i passi mossi nel nevaio, la sensazione di essere in luoghi lontanissimi, le marmotte... con le parole è difficile riassumere tutto in poco spazio.
Una cosa, però, più di tutte resterà nella memoria della mia piccola anima...

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