giovedì 26 novembre 2009

non capirete, ma non importa...

..." non c'è contatto di mucosa con mucosa
eppur mi infetto di te,
che arrivi e porti desideri e capogiri
in versi appasionati e indirizzati a me;
Questa è la canzone che..."
Sarà il tempo così uggioso e viscido di questi giorni, sarà la pacata giornata lavorativa dove i pensieri hanno troppo tempo per rigenerarsi, sarà la mancanza di movimento negli ultimi fine settimane, sarà...
"c'è, tra me e il mondo, una nebbia che impedisce
che io veda le cose come veramente sono - come sono per gli altri."
...sarà, mai i sogni si riperquotono con ostinazione quasi sarcastica. Nella stanza, sotto una luce plumbea e diafana, che illumina appena la mia figura nuda, oltre non si scorge nulla, nessun rumore. Nell'aria un odore quasi metallico penetra nelle narici, un freddo primordiale si percepisce sotto la pelle, inerme e indifeso, immobile, non oso muovermi. Allo scorrere impercettibile del tempo, all'improvviso si metabolizza una presenza, una mano sfiora il mio fianco, è leggera, quasi tenue; sento distintamente il battito del suo cuore, le dita si allontanano dal fianco e salgono lungo la schiena. Non posso voltarmi, non posso voltarmi, quel momento svanirebbe, il sangue ora scorre veloce, il fiato genera rivoli nell'aria fredda, non posso voltarmi; non resisto, lo sguardo smorza sul lato, invano; come una una frustata, nell'aria vibra...
..." e porgi in dono la tua essenza misteriosa
che fu un brillio fugace qualche notte fa;
e fanno presto a farsi vivi i miei sospiri
che alle pareti vanno a dire "ti vorrei qua".
Questa è la canzone che scrivo per te
l'ho promessa ed eccola..."
...all'uomo delle due ruote, ho fermato una coppia di Veltech bianche, con mozzi bianchi e nippi neri; sul mondraker faranno un figurone...
...in alto sulla collina, ancora non piove; ma in alto sul trail, sulla collina, le leggere gocce che preannunciano la pioggia, hanno lascito una puzza di polvere che penetra nei recessi più intimi del cervello; vecchi difetti.
Le ruote fremono, la gomma morbida sente la frenesia, le mani sono salde al manubrio, il peso del piede sta per innescare una reazione che non è facile percepire. L'erba della cresta si increspa al primo vento, qualche goccia, nuvole rapide...
"essere stanca, sentire duole, pensare distrugge"
...sulla cresta innevata, al sibilo dell'aria fredda. Sotto in basso si scorgono due torri di calcare grigio, staccano dal biancore irridescente della neve; sono sempre loro che in tutti i sogni compaino silenziose. Le punte dei ramponi mordono quasi con ferocia il pendio inclinato e ricoperto di neve ghiacciata. Più in alto, oltre un salto di roccia la cresta digrada e si esaurisce, la cima. Il cielo grigio non aiuta...
Non cercate di comprendere, sarebbe inutile... tutto sfugge, non capirete, ma non importa.
...concludendo, se fate della sana ciclette nelle sere autunnali, non fatelo davandi a un video di mtb freeride... il backflip con la bici senza ruote, non è proprio facile! Non capirete ne sono sicuro, ma non importa...

2 commenti:

Tizzy ha detto...

comunque sia tutto il marasma di cose che non si capisce dove iniziano e dove finiscono si genera perchè al lavoro c'è poco da fare...ne sono sicuro!

Anonimo ha detto...

si... però ora basta con questo non capirete, non potete farci nulla...