mercoledì 27 gennaio 2010

La trasposizione metabolica dei sogni...

...l'aria è fredda. Oggi l'aria è fredda, di un freddo intenso che penetra sotto alla pelle; ma è un freddo buono, di quelli che ti fanno pensare alle notti chiare, con la luna che illumina ogni cosa, con il mormorio della fontana del borgo che risveglia il percepire delle cose, che risveglia i sogni ad occhi aperti. Il rigenerare sogni metabolizzati, il seguire i passi mossi nel bosco, il defluire dei movimenti ripetitivi della pedalata, l'incrociare uno sguardo fatto di occhi scuri e profondi, la fluidità dei pensieri... tutte cose che rendono meno piatta la normale giornata, di una normale vita, in un qualsiasi posto... ... adesso, per cortesia, qualcuno mi deve dire cosa ha capito di quello che ho scritto sopra.

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