domenica 30 dicembre 2007

152




Oggi giro con gli apc... cima Grappa, Meatte, trail 155, 152... 151 in discesa.
Luoghi aspri e selvaggi, carichi di storia... una storia triste e di un peso abnorme. Durante la prima guerra mondiale quei sentieri sono stati costruiti per portare i soldati, i viveri e le munizioni in prima linea. Sono anni che percorro luoghi simili in Dolomiti, ma ogni volta un breve pensiero di ammirazione per quei soldati, c'è sempre.
La meta principale di oggi comunque è stata la cima del Grappa, non per l'ossario commemorativo ma per il rifugio che si trova nei pressi della stessa... bigoli con ragù di cervo (e peli di cervo)...mhhh!!!
Passi lineari e brevi con qualche passo più veloce... altro non serve!

mercoledì 26 dicembre 2007

Breve trip apc




Oggi tradizionale trip di S.Stefano per digerire i bagordi del pranzo natalizio.
Tre apc per berve e tranquillo, almeno sulla carta, giro nel basso Zoldano. Prima dei passi lineari e brevi mossi con grande tranquillià per arrivare alla casera di Megna, poi goduriosa sosta al sole invernale e per finire avventurosa discesa nel magnifico bosco d'abeti bianchi...
Avventurosa perchè in poche parole... ci siamo persi!!! mancava solo che dal fitto della selva saltasse fuori un lupo mannaro... acciderbolina!!!
Cicola ciacola abbiamo preso una traccia che portava su pendii ripidissimi e strapiombanti... alla fine comunque eravamo pronti per ritornare alla casera e ridiscendere da dove eravamo saliti, quando, un ultimo tentativo ci ha condotto sulla comoda mulattiera principale...
Alla fine sono saltati fuori i nostri bei 1100m di dislivello.
Di seguito il link per guardare il filmato VIDEO tre apc
Oh... sono bravo, vero!!! sono il "the King" dei montaggi video...

Destinazione...

In questo girotondo d'anime
chi si volta è perso e resta qua
io so per certo amico
mi son voltato anch'io
e per raggiungerti ho dovuto correre
ma più mi guardo in giro e vedo che,
c'è un mondo che va avanti anche se
se tu non ci sei più
se tu non ci sei più

e dimmi perché
in questo girotondo d' anime
non c'è un posto
per scrollarsi via di dosso
quello che ci è stato detto
e quello che ormai si sa
e allora sai che c'è

c'è che c'è, c'è che prendo un treno
che va a paradiso città
e vi saluto a tutti e salto su
prendo il treno e non ci penso più

un viaggio ha senso solo senza ritorno
se non in volo
senza fermate nè confini
solo orizzonti neanche troppo lontani
io mi prenderò il mio posto
e tu seduta lì al mio fianco
mi dirai destinazione paradiso
paradiso città.


In questi giorni mi rifrulla nel lettore mp3 questa canzone del Grignani ricantata dalla Pausini...
senza sosta alcuna, non ne comprendo il motivo...

lunedì 24 dicembre 2007

trail minerario



Finalmente... il primo video del trail minerario.
trail minerario

giovedì 20 dicembre 2007

Clima natalizio

Ecco in anteprima il presepio thun di mia mamma...

video col nudo


Clik sul link per vedere il video della salita...
video col nudo

lunedì 17 dicembre 2007

Nello scorrere inesorabile del tempo

Noi continuiamo a muoverci come nomadi. Passi liberi senza scopo alcuno.
Oggi penso alle tracce lasciate ieri sul Col Nudo. Sicuramente saranno svanite, il vento inesorabile, qualche fiocco di neve. Com'è effimero il manto nevoso... del nostro passaggio non è rimasto che il ricordo indelebile nei nostri pensieri.

domenica 16 dicembre 2007

Misto invernale sul Col Nudo




Tre passi anche oggi, per 1500m circa di dislivello. Obiettivo il Col Nudo versione semi invernale, neve continua solo sopra i 2000m, trasformata, vento e freddo ottimali.
I passaggi nella parte alta erano favolosi, ripido quanto basta, rampa agressivi ai piedi, picca alla mano... sulla cresta terminale era come in alta quota... bello mi sono divertito.

lunedì 10 dicembre 2007

Mille passi per...



Mille passi per arrivare lontano, mille passi per Caseratte.
Caseratte è un posto magico, lontano dal mondo, perso tra gli anfratti di una montagna dimenticata.
Per arrivarci è già un'impresa salire in auto fino in pian di Cea, poi a piedi, c'è da percorrere tutta la valle delle Grave delle Gere e ci vuole molta pazienza. Per concludere il tratto finale per la forcella è erto e non banale.
Così anche quest'anno con gli amici Apc sono ritornato alla casera.Una volta preso posto e preparata la legna per la notte ci si rilassa, e come al solito ci si ritrova a non riuscire a far passare il tempo. In quei luoghi rinviene l'antico trascorrere del tempo, lento senza fretta alcuna. Presi dalla frenesia dei giorni nostri non ci rendiamo conto di quanto tutto sfugge, è per questo che esistono posti come Caseratte: qui ci sono sempre gli spiriti dell'aria che passano veloci e ti sorvegliano, le notti stellate e c'è sempre la neve... almeno io lo voglio così, per i sogni.
Ora tutto rifluisce, tutto sembra più chiaro, luminescente.
Le parole scorrono più libere, veloci e non vogliono compromessi.
Tre passi a volte bastano, ma per arrivare in Caseratte non bastano, ci vuole comprensione e umiltà.
La neve che scendeva ieri sera mentre ripercorrevamo la valle a ritroso è entrata nelle mie vene, è nel sangue e nel cuore, pulsa e vibra è quasi incandescente. Una nevicata ti rimane dentro per sempre impressa nell'anima.
Chiudo gli occhi e rivedo quei posti meravigliosi e sogno!

lunedì 3 dicembre 2007

Quasi fermo

Si... questo fine settimana non ho combinato quasi nulla.
Per sabato avevo pensato di provare il Pizzoc, ma alla fine ho optato per "mattinata al lavoro".
Poi nel pomeriggio, tardo, ho pensato bene di fare un giro della cresta.
Il Carlo mi aveva parlato di un nuovo sentiero per arrivare in Piadera, quindi sono partito con l'idea di provarlo. Una volta arrivato in Colos ho preso la strada che mi aveva indicato, ma ho interpretato male le sue indicazioni e complice un boscaiolo local, sono andato a finire nella parte alta del vallone del Caglieron. Pazzesco, mi sono ritrovato su una pala d'erba e arbusti ripidissima. Dovevo salire per arrivare sulla cresta e con il Colera verde di 17 kg da portare su di peso era una fatica immane. Dopo un micidiale sacramentare sono sbucato sul crestone, dove ho trovato una traccia che mi ha condotto in Piadera. Devo riconoscere comunque che l'ambiente nella parte alta della Costa è molto bello, non pensavo.
Poi, una volta indossate le protezioni, giù di corsa per la cresta, il sole stava per scomparire dietro san Paolo...

lunedì 26 novembre 2007

Mille passi ancora



Ieri Pizzoc.
Visto il tempo inclemente non era bello fare tanta strada per poi prendere la pioggia, così si è deciso per un giro sul vicino Pizzoc.
La voglia di fare qualche passo era alta, così siamo partiti senza troppi scrupoli e abbiamo viaggiato parecchio.
Briglia, Terre Nere, 981, direttissima e cima per finire in pian della Pita... ritorno Agnelezza e poi fino in cava di pietra per poi ritornare per sentiero Minerario.
Sei orette effettive di passi inesorabili e 1620m di dislivello in salita... la voglia di porre un passo davanti l'altro alla fine era appagata... e ho colto l'occasione per alimentare nuovi sogni.
Ho visto tutta la parte alta del Terre Nere e quello si può tranquillamente fare con il Kona...
nei miei pensieri ora c'è un nuovo tarlo,direttissima, la parte dal rifugio al "laip", per quello che ho visto si può fare, penso che uno di questi giorni porterò le mie ruote grasse su quel pendio... vedrete.
Poi l'Agnelezza è da fare per forza, troppo bello...

giovedì 22 novembre 2007

Film e valanghe

Ieri sera, facendo zapping, mi sono imbattuto in un film ambientato in nord america dove c'erano di mezzo le valanghe.
Ma io mi chiedo come si può buttare via dei soldi per fare dei film del genere, dove di solito le valanghe sono prese da documentari naturalistici, gli sciatori o snowborder vanno più veloce della massa di neve e le ambientazioni sfuggono ai sensi logici... mah!!! Assurdo...

lunedì 19 novembre 2007

Biscotti II

Divagazioni pomeridiane post merenda... ovvero stavo bevendo un tè, quando mi sono ritornati in mente i pomeriggi dove facevo merenda con il tè e i biscotti.
Così pensando ai biscotti mi sono chiesto: ma ci sono dei biscotti più indicati per il latte e altri per il tè? visto che parlavo ad alta voce e non tra me e me... la Luzzy prontamente risponde alla mia domanda.
In un batti baleno mi fa una distinguo tra i vari biscotti e le loro proprietà tecniche per essere inzuppati nel latte o nel tè...
Le macine assorbono meno latte, invece nel tè resistono fino ad un certo punto, poi collassano nella tazza...gli abbracci più latte ?non mi ricordo... le lingue di gatto per il tè sicuramente, savoiardi per il latte, nel tè sono come spugne...
Poi i gran turchese nel tè, i ferri di cavallo al burro (non ricordo il nome o la marca) nel tè, gli intregali caserecci, che trovo sempre nella credenza, nel latte... i cantucci nel vino (buuuuu che schifo!!!!) meglio nel latte...
continua...

domenica 18 novembre 2007

De Stefani a Salgareda

Ieri sera sono andato, con il resto della truppa Apc, a Salgareda per vedere la serata organizzata dal cai locale . Ospite l'alpinista o meglio, meglio ... meglio cosa(?mhhh) Fausto De Stefani.
Come immaginavo, a contrario della maggior parte delle persone presenti, non ha parlato della sua conquista agli ottomila, è troppo schivo e da come avevo letto sul libro di Rumiz, la leggenda dei monti naviganti, è troppo intima quell'esperienza con la montagna... ieri sera ha invece parlato , parlato a lungo, ha scosso qualcosa, penso.
Ha perso le certezze che aveva e ora le cerca raccontando storie ai bambini e cercando di far scoprire alle persone l'mportanza della natura integra... da possibilità ai meno fortunati di avere un futuro migliore, e tutto questo in silenzio...
Mi sono piaciute le sue parole...

Ancora sul Grappa per il 155




Dopo una settimana eccoci ancora in zona monte Grappa per altro giro up&down.
Questa volta salita per la mulattiera del Covolo, il 105, molto bella... sicuramente da rifare.
Poi traversata per il 152 sotto alle Meatte e siamo andati a prendere il 155 alla casera vicino al salto della capra...
Causa guasti tecnici al Gio (vedi ammo Pearl andato) la discesa del 155 l'ho fatta con Silgot...
Non male ma mancava il bel ritmo veloce della settimana scorsa sul 153... belli i tornantini sui pratoni e anche la parte centrale sul bosco, nulla di che la parte terminale su strada forestale.

venerdì 16 novembre 2007

Endorfine

La scorsa settimana ho sentito il Gio che parlava di endorfine e faticare in bici.

Da Wikipedia ho trovato questo:
L'endorfina, o endorfine, sono sostanze chimiche di natura organica prodotte dal cervello, dotate di proprietà analgesiche e fisiologiche simili a quelle della morfina e dell'oppio, ma con portata anche più ampia di queste. Sono presenti nei tessuti degli animali superiori, e vengono rilasciate in particolari condizioni e in occasione di particolari attività fisiche. Numerose ricerche si stanno ancora effettuando in proposito, ma è comune opinione pensare che svolgano azioni di coordinazione e controllo delle attività nervose superiori, tanto da poter essere eventualmente correlate con l'instaurarsi di espressioni patologiche del comportamento, nel caso in cui il loro rilascio divenisse incontrollato. Come anche numerosi alcaloidi di derivazione morfinica, le endorfine sono in grado di procurare uno stato di euforia e di sonnolenza, più o meno intenso a seconda della quantità rilasciata. Questi stessi effetti si possono riscontrare in conclusione di un rapporto sessuale, da cui deriva probabilmente la tipica condizione fisica ad esso correlata.


Ecco tutto si ricollega, il mio stato euforico dopo grandi giri... tutto si spiega, sono drogato.

lunedì 12 novembre 2007

Aurora Sogna

Si sveglia che fa buio ormai d'abitudine
La notte le regala un'aria più complice
Detesta il vuoto dei rumori della realtà (aurora sogna)
Ma col volume a stecca può sopravvire (aurora sogna)
Sogna una carne sintetica
Nuovi attributi e un microchip emozionale
Sogna di un bisturi amico che faccia di lei
Qualcosa fuori dal normale
Qualche gelato al giorno forse la nutrirà
Non crede nell'amore in cio' è molto semplice
Come si chiama questa voglia di vivere (aurora sogna)
Che nel suo corpo ha bisogno di espandere (aurora sogna)
Sogna una carne sintetica
Nuovi attributi e un microchip emozionale
Occhi bionici più adrenalina
Sensori e ciberbenetica neurale
Sogna una carne sintetica
Nuovi attributi e un microchip emozionale
Labbra cromate ricordi seriali
Emozioni e un nuovo impianto sessuale


Oggi il vento ha ricominciato a soffiare, potente e veloce. Raffiche ululanti, spiriti dell'aria irrequieti.
Le prealpi oggi sono luminescenti, chiare, limpide, vicine più che mai e mi chiamano.
Sento il loro richiamo... è percebibile.
Sulle creste d'erba e rocce mi vedo già passare veloce, con le ruote che toccano appena il terreno.
Come un animale selvatico.

Voglio salire in alto e guardare sempre più lontano...


sabato 10 novembre 2007

il 153


Era dall'inverno scorso, quando sono sceso dal m.Grappa con Silvano e l'Eddo, che ho visto questo magnifico sentiero. Sicuramente costruito durante la grande guerra per arrivare sulle prime linee, magnifico su valloni ripidissimi e con mille tornanti.
Oggi l'occasione: dopo aver preso contatto con un biker di Bassano che intendeva percorrerlo in discesa, ci siamo inerpicati da S,Liberale fino al salto della Capra, preso il 152 fino alle Meatte e compiuto la magnifica discesa. Grande esposizione, non è permesso fare cazzate, fondo buono con sassi medi e qualche scalino (il bash ringrazia). Bello anche il tratto terminale nel bosco, veloce e scorrevole, proprio bello, merita. Ottima anche la Kona... il colera si è comportato bene e ho visto che non sono proprio una merdaccia con la bike, visto che ho seguito bene l'amico Bassanese esperto biker... bella giornata, belle le luci al tramonto... bello!!!

venerdì 9 novembre 2007

Gli spiriti dell'aria

Oggi pomeriggio sono passati gli spiriti dell'aria.
Quando li ho sentiti arrivare sono uscito dall'ufficio e li ho salutati. La foschia era sparita e il cielo era splendente, erano proprio loro, veloci e dirompenti, rapidi.

Erano proprio loro, quelli che arrivano dal nord e sembrano evocare antiche leggende.
Vecchi ricordi sono subito riaffiorati, e tutto è apparso di nuovo relativamente leggero.
Tante stelle in cielo questa notte...

sabato 3 novembre 2007

Come una droga

Questa mattina sono andato al lavoro e tralasciamo tutto l'anbaradan...
Poi a casa stavano lavorando e il pomeriggio se ne stava andando, ero con le mani in mano a far nulla.Io non sono in grado di stare fermo a far nulla per troppo tempo (10 min!!!??) devo sempre far qualcosa... Per fortuna mi mandano in Madonna per spostare l'impalcatura dei restauri, si ma 5minuti e è tutto sistemato... altro sbattimento.
Poi la giornata era troppo radiosa per non far nulla...
...allora via, Coilair e in cima alla Costa... 25 minuti in salita con tratti di spinta, non importa.
Il sole è basso oramai, meglio non ci sono più passeggiatori in giro, parto dopo aver indossato le protezioni, e l'ho fatta tutta d'un fiato.
Fantastico tutti i passaggi belli veloci senza intoppi, fluido e dinamico, sciolto. Gli unici punti a piedi sono i 4 scalini della forcelletta in salita e il traverso delle placche. Poi ho fatto la variante delle scalette della Madonna, con tanto di rampa iniziale e finale senza scopormi, bello!!!
Penso di essere miglorato notevolmente da quando ho percorso la cresta per la prima volta con la Colair questa primavera.
Ma torniamo a noi, al titolo di questo post, come si capisce ora sono bello rilassato, come aver assunto qualche sostanza tossica. Basta poco, fatica e far scorrere le ruote veloci, senza troppe presunzioni, ora tutte le seghe mentali sono svanite... la luce bassa sopra il monte Altare, l'erba e l'aria fresca delle sere autunnali sono rimaste impresse nei miei ricordi.
La prossima volta porto la macchina fotografica e magari scatto qualche foto per il blog.

giovedì 1 novembre 2007

il coilair

Questo pomeriggio uscita veloce con il Kona.
Il giro sembrava tranquillo, ma alla fine ho accumulato ugualmente 900m di dislivello.
Da casa fino in Briglia, come nelle ultime uscite, poi strada del Santo fino al tornante dove si interseca l'ultima parte del 981a. Giù fino in Briglia per questo sentiero. Altamente bello anche se corto, sassi medi smossi e bello ripido, ma al Colair hanno fatto un baffo.
Su per la valle del rio Dolza, cava di pietra, giù per il sentiero minerario e per finire il mitico sentiero della costa. Bello!!!

Notte e fuoco

Nella notte dei tempi si perdono antichi riti, litanie e ritmi infiniti. Non parlo di quella stupida idea di Halloween commerciale, quello che ci propongono (perchè se andiamo a vedere il vero significato centra gran poco con quelle ca..o di feste carnevalesche che fanno in giro...), parlo dell'antica tradizione del giorno di Ognissanti. Che sia credente o no, non centra. Ho passato la serata dai miei, come ogni anno e ne esce sempre qualcosa di affascinante... il fuoco per le castagne, il runirsi di tante persone in casa e il cantare quelle litanie infinite, che si tramandano vocalmente dalla notte dei tempi, mi riempie i pensieri.
Penso che la società moderna abbia perso i suoi valori perchè sta perdendo le sue radici.
Notte con tante stelle...

mercoledì 31 ottobre 2007

è buio sul ghiacciaio



Ho cominciato il libro diario di Hermann Bulh.
Quell'uomo aveva una volontà immane, un grande, un mito.
Comunque un grazie a Elena e Santi che mi hanno regalato il libro...

Hermann Bulh, nato nel 1924 a Innsbruck e morto tragicamente nel 1957 sul Chogolisa (Karakorum) esercitò la professione di guida ed è tuttora una figura leggendaria dell’alpinismo. La sua prima ascensione in solitaria del Nanga Parbat nel 1953 gli procurò fama internazionale. Nel 1957 conquistò un secondo ottomila, il Broad Peak. Il suo libro apparve per la prima volta nel 1954, divenne un bestseller e fu tradotto in molte lingue.

martedì 30 ottobre 2007

campestrin trip





Domenica con gli Apc...
Domenica in giro con gli Apc...
Apc...

Era da tempo che non giravo con tanti Apc, ben sei!!!
Giornata spensierata e senza fretta alcuna, tante chiacchere e passi leggeri.
Siamo saliti al campestrin dal passo Cibiana e ritorno, con il tempo abbastanza inclemente, grandine e sole, freddo e nuvole.






Provato il 1036A

Sabato scorso, visto che avevo la mattinata libera, ho ben pensato di fare un bel giro con la nuova Commencal.
Parto bello deciso e rifaccio tutta la salita, come domenica, fino alla briglia di Sonego. Prendo la strada del Santo e salgo fino in Cadolten, due orette per 1200m di dislivello, non male sulle rampe in cemento che arrivano sicuramente oltre il 20%.
Sono più che contento, in salita è un cannone...
Ora viene il bello, mi dico, la discesa!!!... vado verso il pian dell'erba e imbocco la sterrata che scende verso il sentiero 1036A... i nuovi senteri sono sempre un'incognita e fare attenzione quando le curve di livello di una cartina sono vicine... infatti mi sono fatto quasi tutto il sentero con la bike in spalla, troppo ripido e troppe rocce, solo gli ultimi 100m si sono rivelati ciclabili. Bei tornantini con il fondo di foglie... gomme da cambiare, l'unica cosa che fanno bene è raccogliere il fango...

giovedì 25 ottobre 2007

E Morì Con Un Felafel In Mano

He Died With A Felafel In His Hand

L'altra sera mi sono visto questo godurioso film, mi è piaciuto, ma ancora non sono arrivato a capirne il senso... ci sono un sacco di situazioni sul grottesco, paradossali, poi i dialoghi sono molto belli, ci sono un sacco di riferimenti altri film... c'è molto da discutere e la trama la ricordo ancora, non come al solito che il giorno dopo non mi ricordo più che film ho visto.
Ecco alcune frasi tratte dai dialoghi del film:
Ci sono un sacco di parole per definire una donna che non vuole fare sesso: frigida, inerte, insensibile, fredda. Ma riesci a pensare anche a una sola parola per definire un uomo che non vuole fare sesso?
Morto?

Se prostituirsi significa affittare il proprio corpo, sposarsi significa venderlo.

Questo un link con una recensione http://www.revisioncinema.com/ci_felafel.htm

...poi avevo pensato di scrivere qualcosa di rabbioso che non ha nulla a che fare con il film, ma questa sera non sono abbastanza carico di energia e cattivera per affrontare il passo... ritornerò sui miei passi più avanti.

domenica 21 ottobre 2007

Test bike

Questa mattina test bike, ovvero prima uscita con la nuova Commencal Meta 5.5.
Giro breve, in mattinata, perchè a mezzogiorno mi attendevano a pranzo... beh! devo dire che sono rimasto contento della bici.
In salita sulle rampe cementate di Sonego il Float r ha fatto il suo dovere, carro fermo anche in piedi sui pedali. Sul mosso della sterrata dopo la Briglia per salire verso la cava di pietra una goduria con la Talas bella reattiva.
Poi sul lungo single fino al Re Matruk ha dato il meglio di se. Veloci rilanci per i numerosi saliscendi...mangiati senza colpo ferire. Discesa ripida con scalini naturali, i Formula si sono dimostrati ottimi.
Ho osato in qualche tratto ripido e ho visto che va molto bene, da sicurezza.
Comunque ammo e forca un pelino duri, da rivedere appena il Sag... nelle prossime uscite.
Dal Re Matruk a Santa Augusta, breve tratto, troppo ripido per il mio livello di mtb, quindi a piedi... forse con cambi di pendenza intermedi si potrebbe tentare, così è da suicidio...comunque sono solo 2min di camminata.
Il resto della discesa per mulattiera di pietre stabili, veloce e goduriosa.
Molto bene come test... unica cosa, a fine giro, il carro cigoloso.
Poi tutti a pranzo dalla zia, dove sono quasi morto dal troppo cibo ingerito...

venerdì 19 ottobre 2007

Tecnica per mangiare i biscotti


Oggi, divagando con la Luzzy, sui soliti argomenti più assurdi, che ci possono venire in mente un qualsiasi venerdì pomeriggio di pura noia da lavoro d'ufficio, è saltato fuori questo:
La tecnica per mangiare i biscotti pan di stelle (quelli del mulino bianco, penso che tutti li conoscano), e mi è venuta l'idea di fare un post sul mio blog...TECNICA PER MANGIARE I BISCOTTI. Ecco la tecnica sopraffina della Luzzy:
Si prende il biscotto e con la bocca bella spalancata si grattano le stelle bianche sui denti (che al momento ci è balzata l'idea che fossero fatte di cocaina, visto che durante la pausa pranzo un collega ci aveva enunciato le caratteristiche di suddetto prodotto). Una volta ottenuto un bel biscotto levigato lo si può ingoiare in un sol boccone...Simpatica come idea?
Poi ci sono i Ringo o gli Abbracci: si smontano e si lecca tutta la crema, poi si mangia il biscotto.
CONTINUA...? chiunque abbia qualche suggerimento è ben accetto!

endotermia mentale


Liberi pensieri vaganti senza scopo...
Ho molta più paura di vivere
Di quanto non nè abbia di morire
Ho molta più paura di cadere
Di quanto non nè abbia di volare alto
Ogni morale ha una storia
Ed ogni storia ha una fine
Ogni battaglia ha la sua gloria
E le sue conseguenze
C'è qualcosa dentro di me | che è sbagliato | e non ho limiti | c'è qualcosa dentro di te | che è sbagliato | e ci rende simili.
Bene, è tempo di vedere. Tu devi dare se vuoi ricevere. È tempo di vedere. Tu devi vivere se vuoi credere. Tu puoi essere.
Vivrò come ho scelto o non vivrò affatto.
Non mi è mai importato di ciò che dicono | Non mi è mai importato dei giochi che fanno | Non mi è mai importato di ciò che fanno | Non mi è mai importato di ciò che sanno | Ma io so.

Ho preso parole in prestito dal Web, senza troppi collegamenti, senza scopo alcuno.
Parole... è così che il mio cervello produce calore, pensieri e sogni.

Non sono niente
Non sarò mai niente
Non posso volere d'essere niente
A parte questo, ho in me

tutti i sogni del mondo.

Questa sera non esco, voglio rimanere tranquillo e al calduccio. La legna nella stufa brucia allegra e da tepore nella stanza. La musica che rumoreggia tra le quattro mura è degli Apocalyptica, è ritmica e profonda con giri di basso a volte pesante.
Ma l'idea di questo post mi frulla in testa da questa mattina, nel blocco degli appunti mi ero già fissato qualcosa. Il tutto è da collegare ai fatti di cronaca dei giorni scorsi e da discorsi che emergono conversando con chiunque.
Incidenti causati da gente ubriaca e fatta, ragazzi in rivolta perchè proibiscono la distribuzione di alcolici dopo una certa ora...cocaina e roina, fumo.
Ora mi chiedo ( OK sono bigotto, ottuso e asociale), ma perchè fare uso di questi mezzi per potersi divertire?
Non dico di proibire, nella giusta quantità tutto può essere concesso, io mi chiedo perchè l'abuso?
Perchè mettere in pericolo la vita di altre persone?
Non riesco a trovare il nesso tra il divertirsi e l'andare fuori di testa con l'alcoll o con il fumo, magari per non ricordare nulla di quello che ho fatto.
Non arrivo a capire questo... io sono per avere sempre la mente lucida in ogni momento per poter assaporare ogni istante, perchè ho bisogno di assorbire tutto dalla vita.
O forse non dovrei parlare di queste cose, io che arrivo ad essere contento quando sono stordito dalla fatica, forse è anche questa una droga?
Momenti di lucidità e consapevolezza quasi assoluta, stordito dalla fatica forse, ma nulla di più!
Forse il mio cervello endotermico non riesce a guardare oltre, ma cosa volete farci, sono troppo selvatico per avere dipendenza da qualcosa...
...mhhh!!!da una donna, magari, si può discuterne.



lunedì 15 ottobre 2007

Nomade dentro




Ieri mentre scendevo lungo il ghiaione basale della Creta Forata mi tornava in mente il pensiero sul nomadismo che avevo espresso qualche post più indietro... mi tornavano in mente quelle frasi di Messner sul fatto di essere così irrequieto una volta ritornato a casa dopo le grandi spedizioni, di sentire il bisogno di riprendere lunghi viaggi... di Chatwin e della sua necessità di spostarsi e conoscere posti nuovi, gente... di quel qualcosa che ci resta dalle antiche popolazioni nomadi... e tutto questo, ancora una volta lo ricollegavo ai miei viaggi domenicali. Nel mio piccolo ho una parte irrequieta e nomade che mi spinge a porre un passo davanti ad un altro e cercare qualcosa che mi nutra, nutra l'anima.. forse... si perchè è quella che deve essere nutrita per poter tirare avanti.
Comunque ieri giornata magnifica, specialmodo la sosta sulla cima della creta, con il sole che benigno ci riscaldava.

martedì 9 ottobre 2007

mtb mania

Non ho resistito... grossa offerta dal crazy.
Ho trovato una meta 5.5 numero2 del 2007 a un super prezzo.
Ora attendo la forcella nuova, una Fox Tallas da 32...


lunedì 8 ottobre 2007

sono malato

Sono malato, malato dentro, o comunque non penso di essere normale.
Ieri grande giro in mtb, fatto il giro della Croda da Lago. Anche se non è il giro vero e proprio della Croda, comunque sta di fatto che ho faticato parecchio.
Sarà causa il freddo, il poco mangiare, ma quando sono arrivato nei pressi della malga Federa ero completamente spappolato. Mi sono fermato e dopo aver mangiato qualcosa ho ripreso qualche forza... il bello è che ho pensato per qualche attimo: ma chi cazzo me lo fa fare. Poi il panorama, poi ho visto che anche Enry cominciava a dare segni di stanchezza, poi sarà che alla forcella il sole ci ha scaldato, ma non ci ho più pensato alla fatica. E' soltanto alla fine del giro mentre stavamo aspettando sulla strada che ho capito tutto, ero pervaso da una strana euforia interiore, ero completamente vuoto fisicamente e mentalmente e tutto questo mi dava felicità. Masochismo penserete... pensatelo, ma io a queste cose non rinuncerei di sicuro.
Chiudo gli occhi e la fatica è svanita, sono rimasti solo quei luoghi fantastici che abbiamo visto su in alto, le luci e i colori autunnali, luoghi solitari come nel resto dell'anno non sono immaginabili, le Dolomiti intime come non mai...

lunedì 1 ottobre 2007

notte di luna



Ora la luna splende nel cielo d'ottobre...

solo immagini




domenica 30 settembre 2007

la prima neve














Preamboli di un buon inverno? Speriamo!!!
Così, oggi sulle meravigliose creste delle Vette Feltrine, ci sembrava di essere in pieno inverno.
Cornici e accumoli, tutto innevato... poi verso il tardo pomeriggio già l'euforica neve se ne stava andando. Da tutte le cime grosse slavine precipitavano verso il basso. Sul sentiero, sotto i nostri passi, la neve si scioglieva silenziosa. Non male come inizio d'autunno!

lunedì 24 settembre 2007

Tu sei come la notte, taciturna e stellata.
Di stella è il tuo silenzio, così lontano e semplice.

Così come sabato mi sei apparsa, così mi sono venuti in mente questi versi.
Gli occhi lucidi e profondi, che vibravano al tuo passo.
Veloce e silenziosa.



Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o
della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande

sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicita'.



----

Ho trovato per caso questa poesia di Neruda cercandone un'altra, mi piace e la inserisco nel blog...

spirito nomade mtb





Finalmente sono arrivato sulla cima del col Visentin con la mtb... era da molto che dalla finestra dell'ufficio gurdavo la sua cima...