martedì 28 luglio 2009

"senza compromessi"

..."vuoi sempre essere in un altro posto, vuoi essere sempre un'altra persona. Vuoi fare sempre qualcosa di diverso. Non sarai mai qui, sarai sempre un nomade, alla continua ricerca di qualcosa, ma non troverai mai nulla."

"...due passi avanti e uno indietro, inveire, scivolare e cadere. Camminare nella tormenta di neve dà la sensazione di essere persi..."

lunedì 27 luglio 2009

...only the brave

...c'è qualcosa che mi sfugge.
Sono seduto su un seggiolino di una seggiovia triposto, lento risalgo verso la sommità dell'alpe del Nevegal. Le punte dei larici scorrono accanto, il dondolare ritmico della fune dell'impianto, quasi mi assopisce, il mondo scorre attorno... intanto c'è qualcosa che mi sfugge. Perchè questa mattina sono venuto quassù con la bike da discesa? Perchè non lascio perdere tutto e ritorno a casa? Dopo la prima discesa, come ogni volta, mi faccio sempre la stessa domanda, ma chi me lo fa fare? perchè ho preso quella bike così costosa, con un pacchetto di sospensioni così evolute e altamente efficaci?
Ho rischiato grosso, al primo giro, sono rigido e impacciato, la ruota anteriore schizza via come un'anguilla. Perchè mi sono cacciato in questa storia? Non ho più voglia di rischiare, perchè non risalgo in macchina e me ne vado? Questo me lo chiedo ogni volta che giro con quei pazzi del freeride NE.
Poi il sole scalda l'aria, il corpo prende il ritmo giusto, le mani lavorano come si deve, il cervello le segue, tutto sorride... poi arrivi in cima e si decide di fare la mitica dh. Il Maci conduce, vedo uno spiraglio e mi ci infilo, lo seguo a ruota, avere qualcuno di tosto davanti aiuta, due curve veloci sul pratone della pista, un leggero scalino, un avvallamento, compressine e doppio, le ruote si staccano da terra; acciderbolina non mi ricordo che lo scorso anno riuscissi a sollevarmi... un dosso e anche in quel caso mi fiondo in aria senza accorgermi, poi i gradoni e il traverso, ora ci si ferma al bordo della pista, sosta e si aspetta gli altri. Si riparte, ma ora il Maci mi lascia passare, dice che sono veloce, rientro nel bosco per la variante, ora sono di nuovo sulla pista, non mi fermo, con la coda dell'occhio guardo se ho qualcuno dietro, vedo qualcuno... senza pensare, ora c'è la pietraia, mi ci infilo come un caccia, il ritmo è serrato, la forca affonda generosa, cerco di non perdere velocità, passo accanto al pilone della seggiovia e il rumore di vibrazione della fune mi fa credere di avere qualcuno dietro, mollo tutto, ma oramai sono sulla strada, rallento mi fermo... non vedo nessuno, passano molti secondi prima di sentire e poi vedere qualcuno arrivare... sosta, poi si riparte, mi ritrovo sempre a condurre, breve tratto nel boschetto, poi si attraversa la pista, ancora breve tratto di raccordo nel sottobosco, pista e ancora bosco, radici, sassi e scalini, ancora sassi e radici... finisce il bosco, sono fuori, mi accosto a destra e mi fermo, cavoli se è dura... penso.
Poi arriva il maestro Kaio, si ferma e mi dice: la mia bici è fantastica, si mangia tutto, ma cavoli ho provato starti a ruota, ma vai troppo veloce.
Che strano, sulla faccia, sotto al casco, mi si è stampato un sorriso ebete... poi ho pensato, forse è per questo che questa mattina sono salito in questo posto con la mia bike...
... siam ripartiti, ma sono rimasto ultimo, forse per godermi il momento, forse perchè è bene non esagerare...

mercoledì 22 luglio 2009

...la polvere sotto al tappeto

... uno pulisce il pavimento, e la polvere la infila sotto al tappeto.
Una bella stanza pulita con la sporcizia sotto al tappeto... oggi è così.
Dovrei lasciare tutto così com'è?
Dovrei lasciare tutto e riprendere altrove?
Dovrei cambiare delle cose?...sconvolgere ogni cosa?
Sono stufo o forse è meglio dire rassegnato...
Dovrei imparare a nuotare...
Dovrei imparare l'inglese...
Dovrei fare un sacco di cose... togliere la seconda pelle che mi ricopre, sorridere più spesso...
Poi, come al solito mi ritrovo allo stesso punto di prima, sono troppo immaturo, sono troppo spaventato per andare oltre...
Il mio spirito melanconico oggi ha preso il sopravvento, meglio pensare al trek, al granito e... che forse è meglio!

domenica 19 luglio 2009

...un giro in giro

... dall'argine, lo sguardo spaziava fino alle montagne.
Tutt'attorno solo il verde dei campi di mais, qualche tetto di casa, alberi e lontano, esaltate dall'atmosfera limpida, le montagne. Il cielo, di un bel blu benigno, sole e null'altro... basta poco per un giro in giro tra gli argini...

mercoledì 15 luglio 2009

...into the cesso

...quando sono stato in Austria, due settimane or sono, nel b&b dove abbiamo soggiornato, ho notato una cosa strana. In bagno, il water, dove si fa la cacca, era fatto in modo strano: il buco dove c'è l'acqua era molto spostato in avanti, vicino al bordo e la parte centrale invece era bella piatta, con solo una piccola conca. Oggi mentre ero al cesso, mi è venuta in mente questa cosa e mi domandavo che senso avesse... andare al cesso, fare la cacca e questa rimane in bella mostra sotto al tuo culo!
Poi ho avuto un attimo di illuminazione, è proprio questo il segreto, uno si alza al mattino, va al cesso, ti fa una bella cagata, quando si gira per tirare l'acqua, vede con soddisfazione il suo prodotto, rimane contento e inizia in modo soddisfacente la giornata...

lunedì 13 luglio 2009

...into the mind

... ho molto piacere sapere che ci sia qualcuno che legga queste righe e si incuriosisca delle mie provocazioni...

... nella mia mente, comunque, oggi restano fissi i momenti vitali della salita di ieri... Uno su tutti, a cinque metri dalla cima, quando sono arrivato sulla cresta, mi sono sporto verso il vuoto della parete nordovest... una raffica di vento mi ha tolto il fiato, l'aria fredda che arrivava contraria, mi ha respinto e mi sono dovuto ritirare.
...gli spiriti dell'aria in quota erano particolarmente agitati.
Dopo aver fatto la cima e ridiscesi veloci perchè c'era un vento freddo infernale, mi sono girato verso la punta e ho visto le nuvole bianche che correvano a una velocità inusuale, mentre quelle alla nostra altezza erano quasi immobili... lo scorrere delle nuvole come i miei piccoli pensieri.

domenica 12 luglio 2009

...montagne e sogni






...era da tempo che non assaporavo una giornata così in montagna. Peccato solo per il cielo non propriamente del blu che immaginavo, ma per il resto non mi posso lamentare... forse un piccolo rammarico, ma lo voglio tenere dentro... se siete curiosi, chiedete, solo allora lo svelerò.







Come dicevo il cielo non era propriamente blu, ma sicuramente è stato meglio così, pensa che cucinata... un tremila metri, semplice se vogliamo, ma non banale, trascurato e lasciato in disparte... bisogna salire umili, con la testa china tanto sono potenti quelle cime. Da rifare!

Si notano in maniera evidente molte ferite invernali...

sabato 11 luglio 2009

...like a...

...solo musica, nessuna parola dentro. Come scorrono i pensieri tra queste note, Ben Harper, sono sicuro è cosapevole di cosa ci regala...
Intando domani voglio andare incontro a vecchi passi, perdermi su una grande montagna e ritrovare vecchie emozioni. Voglio passi lenti, immagino già il sole e il cielo blu... avrò la mente sgombra, voglio godermi la giornata, è da troppo tempo che mi manca la vera montagna.

lunedì 6 luglio 2009

...fango e paure...

...mille dubbi, mille seghe mentali, sarò mai all'altezza, lascio il freno posteriore e carico il pedale destro, tutto svanisce, la mente si sgombra tutto è concentrato sulla ruota. Una serie stretta di paraboliche ti lancia nel bosco, cambia la luce non vedi oltre, fino a quando non oltrepassi il primo albero e vai giù di quattro metri lungo una rampa di legno quasi verticale, ti manca tutto sotto. Poi riprendi coscienza e c'è già un piccolo doppio che ti solleva appena, una parabolica ti ributta sulla direzione di prima e veloce vai incontro al primo doppio serio, bastardo ti provoca e ti immette sul grande wall... punta in alto e come una frusta di ridà ancora più velocità... La potrei descrivere tutta la linea principale, chiudo gli occhi e la testa ripete tutti i movimenti,due giorni da sballo senza tregua alcuna.

... il sapore della terra in bocca, la visiera sporchissima, la schiena bagnata con il fango che ti schizzava ovunque... gran weekend questo!