mercoledì 31 ottobre 2007

è buio sul ghiacciaio



Ho cominciato il libro diario di Hermann Bulh.
Quell'uomo aveva una volontà immane, un grande, un mito.
Comunque un grazie a Elena e Santi che mi hanno regalato il libro...

Hermann Bulh, nato nel 1924 a Innsbruck e morto tragicamente nel 1957 sul Chogolisa (Karakorum) esercitò la professione di guida ed è tuttora una figura leggendaria dell’alpinismo. La sua prima ascensione in solitaria del Nanga Parbat nel 1953 gli procurò fama internazionale. Nel 1957 conquistò un secondo ottomila, il Broad Peak. Il suo libro apparve per la prima volta nel 1954, divenne un bestseller e fu tradotto in molte lingue.

martedì 30 ottobre 2007

campestrin trip





Domenica con gli Apc...
Domenica in giro con gli Apc...
Apc...

Era da tempo che non giravo con tanti Apc, ben sei!!!
Giornata spensierata e senza fretta alcuna, tante chiacchere e passi leggeri.
Siamo saliti al campestrin dal passo Cibiana e ritorno, con il tempo abbastanza inclemente, grandine e sole, freddo e nuvole.






Provato il 1036A

Sabato scorso, visto che avevo la mattinata libera, ho ben pensato di fare un bel giro con la nuova Commencal.
Parto bello deciso e rifaccio tutta la salita, come domenica, fino alla briglia di Sonego. Prendo la strada del Santo e salgo fino in Cadolten, due orette per 1200m di dislivello, non male sulle rampe in cemento che arrivano sicuramente oltre il 20%.
Sono più che contento, in salita è un cannone...
Ora viene il bello, mi dico, la discesa!!!... vado verso il pian dell'erba e imbocco la sterrata che scende verso il sentiero 1036A... i nuovi senteri sono sempre un'incognita e fare attenzione quando le curve di livello di una cartina sono vicine... infatti mi sono fatto quasi tutto il sentero con la bike in spalla, troppo ripido e troppe rocce, solo gli ultimi 100m si sono rivelati ciclabili. Bei tornantini con il fondo di foglie... gomme da cambiare, l'unica cosa che fanno bene è raccogliere il fango...

giovedì 25 ottobre 2007

E Morì Con Un Felafel In Mano

He Died With A Felafel In His Hand

L'altra sera mi sono visto questo godurioso film, mi è piaciuto, ma ancora non sono arrivato a capirne il senso... ci sono un sacco di situazioni sul grottesco, paradossali, poi i dialoghi sono molto belli, ci sono un sacco di riferimenti altri film... c'è molto da discutere e la trama la ricordo ancora, non come al solito che il giorno dopo non mi ricordo più che film ho visto.
Ecco alcune frasi tratte dai dialoghi del film:
Ci sono un sacco di parole per definire una donna che non vuole fare sesso: frigida, inerte, insensibile, fredda. Ma riesci a pensare anche a una sola parola per definire un uomo che non vuole fare sesso?
Morto?

Se prostituirsi significa affittare il proprio corpo, sposarsi significa venderlo.

Questo un link con una recensione http://www.revisioncinema.com/ci_felafel.htm

...poi avevo pensato di scrivere qualcosa di rabbioso che non ha nulla a che fare con il film, ma questa sera non sono abbastanza carico di energia e cattivera per affrontare il passo... ritornerò sui miei passi più avanti.

domenica 21 ottobre 2007

Test bike

Questa mattina test bike, ovvero prima uscita con la nuova Commencal Meta 5.5.
Giro breve, in mattinata, perchè a mezzogiorno mi attendevano a pranzo... beh! devo dire che sono rimasto contento della bici.
In salita sulle rampe cementate di Sonego il Float r ha fatto il suo dovere, carro fermo anche in piedi sui pedali. Sul mosso della sterrata dopo la Briglia per salire verso la cava di pietra una goduria con la Talas bella reattiva.
Poi sul lungo single fino al Re Matruk ha dato il meglio di se. Veloci rilanci per i numerosi saliscendi...mangiati senza colpo ferire. Discesa ripida con scalini naturali, i Formula si sono dimostrati ottimi.
Ho osato in qualche tratto ripido e ho visto che va molto bene, da sicurezza.
Comunque ammo e forca un pelino duri, da rivedere appena il Sag... nelle prossime uscite.
Dal Re Matruk a Santa Augusta, breve tratto, troppo ripido per il mio livello di mtb, quindi a piedi... forse con cambi di pendenza intermedi si potrebbe tentare, così è da suicidio...comunque sono solo 2min di camminata.
Il resto della discesa per mulattiera di pietre stabili, veloce e goduriosa.
Molto bene come test... unica cosa, a fine giro, il carro cigoloso.
Poi tutti a pranzo dalla zia, dove sono quasi morto dal troppo cibo ingerito...

venerdì 19 ottobre 2007

Tecnica per mangiare i biscotti


Oggi, divagando con la Luzzy, sui soliti argomenti più assurdi, che ci possono venire in mente un qualsiasi venerdì pomeriggio di pura noia da lavoro d'ufficio, è saltato fuori questo:
La tecnica per mangiare i biscotti pan di stelle (quelli del mulino bianco, penso che tutti li conoscano), e mi è venuta l'idea di fare un post sul mio blog...TECNICA PER MANGIARE I BISCOTTI. Ecco la tecnica sopraffina della Luzzy:
Si prende il biscotto e con la bocca bella spalancata si grattano le stelle bianche sui denti (che al momento ci è balzata l'idea che fossero fatte di cocaina, visto che durante la pausa pranzo un collega ci aveva enunciato le caratteristiche di suddetto prodotto). Una volta ottenuto un bel biscotto levigato lo si può ingoiare in un sol boccone...Simpatica come idea?
Poi ci sono i Ringo o gli Abbracci: si smontano e si lecca tutta la crema, poi si mangia il biscotto.
CONTINUA...? chiunque abbia qualche suggerimento è ben accetto!

endotermia mentale


Liberi pensieri vaganti senza scopo...
Ho molta più paura di vivere
Di quanto non nè abbia di morire
Ho molta più paura di cadere
Di quanto non nè abbia di volare alto
Ogni morale ha una storia
Ed ogni storia ha una fine
Ogni battaglia ha la sua gloria
E le sue conseguenze
C'è qualcosa dentro di me | che è sbagliato | e non ho limiti | c'è qualcosa dentro di te | che è sbagliato | e ci rende simili.
Bene, è tempo di vedere. Tu devi dare se vuoi ricevere. È tempo di vedere. Tu devi vivere se vuoi credere. Tu puoi essere.
Vivrò come ho scelto o non vivrò affatto.
Non mi è mai importato di ciò che dicono | Non mi è mai importato dei giochi che fanno | Non mi è mai importato di ciò che fanno | Non mi è mai importato di ciò che sanno | Ma io so.

Ho preso parole in prestito dal Web, senza troppi collegamenti, senza scopo alcuno.
Parole... è così che il mio cervello produce calore, pensieri e sogni.

Non sono niente
Non sarò mai niente
Non posso volere d'essere niente
A parte questo, ho in me

tutti i sogni del mondo.

Questa sera non esco, voglio rimanere tranquillo e al calduccio. La legna nella stufa brucia allegra e da tepore nella stanza. La musica che rumoreggia tra le quattro mura è degli Apocalyptica, è ritmica e profonda con giri di basso a volte pesante.
Ma l'idea di questo post mi frulla in testa da questa mattina, nel blocco degli appunti mi ero già fissato qualcosa. Il tutto è da collegare ai fatti di cronaca dei giorni scorsi e da discorsi che emergono conversando con chiunque.
Incidenti causati da gente ubriaca e fatta, ragazzi in rivolta perchè proibiscono la distribuzione di alcolici dopo una certa ora...cocaina e roina, fumo.
Ora mi chiedo ( OK sono bigotto, ottuso e asociale), ma perchè fare uso di questi mezzi per potersi divertire?
Non dico di proibire, nella giusta quantità tutto può essere concesso, io mi chiedo perchè l'abuso?
Perchè mettere in pericolo la vita di altre persone?
Non riesco a trovare il nesso tra il divertirsi e l'andare fuori di testa con l'alcoll o con il fumo, magari per non ricordare nulla di quello che ho fatto.
Non arrivo a capire questo... io sono per avere sempre la mente lucida in ogni momento per poter assaporare ogni istante, perchè ho bisogno di assorbire tutto dalla vita.
O forse non dovrei parlare di queste cose, io che arrivo ad essere contento quando sono stordito dalla fatica, forse è anche questa una droga?
Momenti di lucidità e consapevolezza quasi assoluta, stordito dalla fatica forse, ma nulla di più!
Forse il mio cervello endotermico non riesce a guardare oltre, ma cosa volete farci, sono troppo selvatico per avere dipendenza da qualcosa...
...mhhh!!!da una donna, magari, si può discuterne.



lunedì 15 ottobre 2007

Nomade dentro




Ieri mentre scendevo lungo il ghiaione basale della Creta Forata mi tornava in mente il pensiero sul nomadismo che avevo espresso qualche post più indietro... mi tornavano in mente quelle frasi di Messner sul fatto di essere così irrequieto una volta ritornato a casa dopo le grandi spedizioni, di sentire il bisogno di riprendere lunghi viaggi... di Chatwin e della sua necessità di spostarsi e conoscere posti nuovi, gente... di quel qualcosa che ci resta dalle antiche popolazioni nomadi... e tutto questo, ancora una volta lo ricollegavo ai miei viaggi domenicali. Nel mio piccolo ho una parte irrequieta e nomade che mi spinge a porre un passo davanti ad un altro e cercare qualcosa che mi nutra, nutra l'anima.. forse... si perchè è quella che deve essere nutrita per poter tirare avanti.
Comunque ieri giornata magnifica, specialmodo la sosta sulla cima della creta, con il sole che benigno ci riscaldava.

martedì 9 ottobre 2007

mtb mania

Non ho resistito... grossa offerta dal crazy.
Ho trovato una meta 5.5 numero2 del 2007 a un super prezzo.
Ora attendo la forcella nuova, una Fox Tallas da 32...


lunedì 8 ottobre 2007

sono malato

Sono malato, malato dentro, o comunque non penso di essere normale.
Ieri grande giro in mtb, fatto il giro della Croda da Lago. Anche se non è il giro vero e proprio della Croda, comunque sta di fatto che ho faticato parecchio.
Sarà causa il freddo, il poco mangiare, ma quando sono arrivato nei pressi della malga Federa ero completamente spappolato. Mi sono fermato e dopo aver mangiato qualcosa ho ripreso qualche forza... il bello è che ho pensato per qualche attimo: ma chi cazzo me lo fa fare. Poi il panorama, poi ho visto che anche Enry cominciava a dare segni di stanchezza, poi sarà che alla forcella il sole ci ha scaldato, ma non ci ho più pensato alla fatica. E' soltanto alla fine del giro mentre stavamo aspettando sulla strada che ho capito tutto, ero pervaso da una strana euforia interiore, ero completamente vuoto fisicamente e mentalmente e tutto questo mi dava felicità. Masochismo penserete... pensatelo, ma io a queste cose non rinuncerei di sicuro.
Chiudo gli occhi e la fatica è svanita, sono rimasti solo quei luoghi fantastici che abbiamo visto su in alto, le luci e i colori autunnali, luoghi solitari come nel resto dell'anno non sono immaginabili, le Dolomiti intime come non mai...

lunedì 1 ottobre 2007

notte di luna



Ora la luna splende nel cielo d'ottobre...

solo immagini