domenica 30 settembre 2007

la prima neve














Preamboli di un buon inverno? Speriamo!!!
Così, oggi sulle meravigliose creste delle Vette Feltrine, ci sembrava di essere in pieno inverno.
Cornici e accumoli, tutto innevato... poi verso il tardo pomeriggio già l'euforica neve se ne stava andando. Da tutte le cime grosse slavine precipitavano verso il basso. Sul sentiero, sotto i nostri passi, la neve si scioglieva silenziosa. Non male come inizio d'autunno!

lunedì 24 settembre 2007

Tu sei come la notte, taciturna e stellata.
Di stella è il tuo silenzio, così lontano e semplice.

Così come sabato mi sei apparsa, così mi sono venuti in mente questi versi.
Gli occhi lucidi e profondi, che vibravano al tuo passo.
Veloce e silenziosa.



Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o
della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande

sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicita'.



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Ho trovato per caso questa poesia di Neruda cercandone un'altra, mi piace e la inserisco nel blog...

spirito nomade mtb





Finalmente sono arrivato sulla cima del col Visentin con la mtb... era da molto che dalla finestra dell'ufficio gurdavo la sua cima...

venerdì 21 settembre 2007

l'inesorabile ritmo dei sogni



Preso con l’ultimo invito di un progetto
Che si presenta nel nome della verità
You know falling in illusion

Catturati nel sonno della nostra età

Un messaggio ripete che il mio posto è qui
Mostra tutti i vantaggi e le comodità
Rag-doll dimmi se ci sei anche tu
In un lago di sangue detto liber


Brucia ancora che prima o poi ritornerò
Conservo di nascosto sempre lo stesso smalto

Non temere zeta reticoli on my mind
Aspetterò il momento per un migliore slancio...


è così che nella mia mente si riperquote questa canzone, inesorabile. Mi ritorna in mente il lungo viaggio verso il K2, l'immeso paesaggio Pakistano, il pomeriggio passato a osservare le immani cattedrali del Baltoro, vecchi ricordi indelebili.
Ma c'è una reazione a catena inesorabile, a ogni canzone che più adoro c'è abbinato un particolare momento più o meno importante, così quando sento queste canzoni, oltre che ricordare, comincio a divagare e sognare.
Piccoli sogni magari, ma che aiutano a superare le giornate di duro e monotono lavoro d'ufficio.
Ma più di tutto, che aiutano l'animo a tirare avanti, sono i piccoli viaggi domenicali. Mille passi che sembrano viaggi interminabili, è li mio piccolo spirito nomade che ritorna a galla. Tutti lo abbiamo, è un'eredità che ci hanno lasciato i nostri avi e che noi, chi più chi meno fa riemergere.
Così mi piace pensare, non avere vincoli e porre un passo davanti l'altro e proseguire inesorabile, perdersi così in sogni sempre più grandi...

domenica 16 settembre 2007

: ) fatiche immani




Forse era una giornata no, forse era veramente dura, forse non ho un allenamento specifico per tirare così tanto, sono abituato a brevi pause e mangiare più spesso... ma di una cosa sono certo, sabato il giro in mtb è stato cattivo. Ma forse 52km e quasi 2000m di dislivello non sono un scherzo.
Sta di fatto che abbiamo fatto un bel giro... San Vigilio di Marebbe, val Fojedora, Somamunt, variante sentiero 24 25, lago di Braies, pista ciclabile per Brunico, Valdaora, passo Furcia, San Vigilio.
Magnifica la val Fojedora e la discesa al lago di Braies...

martedì 11 settembre 2007

Piccoli spunti

La timidezza è una condizione strana dell'anima, una categoria, una dimensione che si apre verso la solitudine.
E' anche una sofferenza inseparabile, come se si avessero due epidermidi, e la seconda pelle interiore s'irritasse e contraesse di fronte alla vita.
Fra le compagini umane, questa qualità o questo difetto fa parte di un insieme che costituisce nel tempo l'mmortalità dell'essere.
P. Neruda.

Rurp


RURP...Realized Ultimate Reality Piton
ovvero... chiodo dell'estrema realtà immaginabile

lunedì 10 settembre 2007

Come capre selvatiche



Ieri eravamo come capre selvatiche che lente si spostano sulle cenge a fil di cielo.
Un cielo di un blu benigno come da tempo non si vedeva, lento il viaggio si è concluso quando le ombre scendevano nel fondovalle e le cime dolomitiche si accendevano di luci sfolgoranti.
Tre passi veloci e gli altri lenti, lineari e brevi, ma non importa, fa solo bene rallentare e soffermarsi!!!

mercoledì 5 settembre 2007

Il vento di fine estate

Aria fredda da nord, che soffia con una certa cattiveria, passa veloce e calma gli animi.
Grossi banchi di stratocumuli rotti si alternano a schiarite, dietro, il cielo di un azzurro molto surreale accende questi primi giorni di settembre.
Poi questa sera sono uscito per una corsa a piedi e con le cuffie alle orecchie che passavano musica giusta, mi sono fatto un giro molto gradevole; Godendo dello spettacolo della luce che arriva quasi rasa e illumina tutto in una prospettiva nuova.
I boschi delle pendici del Pizzoc attraevano i miei pensieri...
le nuvole che vanno e vengono... i sogni si allegeriscono notevolmente e tutto ritorna a fluire.

domenica 2 settembre 2007

Festina lente


Festina lente lo avevo visto scritto da qualche parte, se non mi sbaglio in qualche firma su un forum. Poi l'altro giorno mentre guardavo un pdf di un catalogo di ceramiche, mi servivano dei dati per il lavoro, mi sono imbattuto i questa scritta. Allora via di motore di ricerca e scopro che è un motto usato da Augusto... Affrettati piano... mi è subito piaciuto e ora penso di adottarlo, Festina lente.
Ma veniamo a noi ieri gran giro in quel di Sappada con la mtb... in sintesi: Campolongo di cadore, val Frison, forcella Lavardet, casera Mimoias, strada della val Pesarina, Culzei, passo Siera, Sappada, passo Digola, Campolongo.
I km al momento non li ricordo con precisione, ma superiori ai 40, dislivello in salita 1915m e altrettanti in giù.
Non male...