domenica 30 dicembre 2007

152




Oggi giro con gli apc... cima Grappa, Meatte, trail 155, 152... 151 in discesa.
Luoghi aspri e selvaggi, carichi di storia... una storia triste e di un peso abnorme. Durante la prima guerra mondiale quei sentieri sono stati costruiti per portare i soldati, i viveri e le munizioni in prima linea. Sono anni che percorro luoghi simili in Dolomiti, ma ogni volta un breve pensiero di ammirazione per quei soldati, c'è sempre.
La meta principale di oggi comunque è stata la cima del Grappa, non per l'ossario commemorativo ma per il rifugio che si trova nei pressi della stessa... bigoli con ragù di cervo (e peli di cervo)...mhhh!!!
Passi lineari e brevi con qualche passo più veloce... altro non serve!

mercoledì 26 dicembre 2007

Breve trip apc




Oggi tradizionale trip di S.Stefano per digerire i bagordi del pranzo natalizio.
Tre apc per berve e tranquillo, almeno sulla carta, giro nel basso Zoldano. Prima dei passi lineari e brevi mossi con grande tranquillià per arrivare alla casera di Megna, poi goduriosa sosta al sole invernale e per finire avventurosa discesa nel magnifico bosco d'abeti bianchi...
Avventurosa perchè in poche parole... ci siamo persi!!! mancava solo che dal fitto della selva saltasse fuori un lupo mannaro... acciderbolina!!!
Cicola ciacola abbiamo preso una traccia che portava su pendii ripidissimi e strapiombanti... alla fine comunque eravamo pronti per ritornare alla casera e ridiscendere da dove eravamo saliti, quando, un ultimo tentativo ci ha condotto sulla comoda mulattiera principale...
Alla fine sono saltati fuori i nostri bei 1100m di dislivello.
Di seguito il link per guardare il filmato VIDEO tre apc
Oh... sono bravo, vero!!! sono il "the King" dei montaggi video...

Destinazione...

In questo girotondo d'anime
chi si volta è perso e resta qua
io so per certo amico
mi son voltato anch'io
e per raggiungerti ho dovuto correre
ma più mi guardo in giro e vedo che,
c'è un mondo che va avanti anche se
se tu non ci sei più
se tu non ci sei più

e dimmi perché
in questo girotondo d' anime
non c'è un posto
per scrollarsi via di dosso
quello che ci è stato detto
e quello che ormai si sa
e allora sai che c'è

c'è che c'è, c'è che prendo un treno
che va a paradiso città
e vi saluto a tutti e salto su
prendo il treno e non ci penso più

un viaggio ha senso solo senza ritorno
se non in volo
senza fermate nè confini
solo orizzonti neanche troppo lontani
io mi prenderò il mio posto
e tu seduta lì al mio fianco
mi dirai destinazione paradiso
paradiso città.


In questi giorni mi rifrulla nel lettore mp3 questa canzone del Grignani ricantata dalla Pausini...
senza sosta alcuna, non ne comprendo il motivo...

lunedì 24 dicembre 2007

trail minerario



Finalmente... il primo video del trail minerario.
trail minerario

giovedì 20 dicembre 2007

Clima natalizio

Ecco in anteprima il presepio thun di mia mamma...

video col nudo


Clik sul link per vedere il video della salita...
video col nudo

lunedì 17 dicembre 2007

Nello scorrere inesorabile del tempo

Noi continuiamo a muoverci come nomadi. Passi liberi senza scopo alcuno.
Oggi penso alle tracce lasciate ieri sul Col Nudo. Sicuramente saranno svanite, il vento inesorabile, qualche fiocco di neve. Com'è effimero il manto nevoso... del nostro passaggio non è rimasto che il ricordo indelebile nei nostri pensieri.

domenica 16 dicembre 2007

Misto invernale sul Col Nudo




Tre passi anche oggi, per 1500m circa di dislivello. Obiettivo il Col Nudo versione semi invernale, neve continua solo sopra i 2000m, trasformata, vento e freddo ottimali.
I passaggi nella parte alta erano favolosi, ripido quanto basta, rampa agressivi ai piedi, picca alla mano... sulla cresta terminale era come in alta quota... bello mi sono divertito.

lunedì 10 dicembre 2007

Mille passi per...



Mille passi per arrivare lontano, mille passi per Caseratte.
Caseratte è un posto magico, lontano dal mondo, perso tra gli anfratti di una montagna dimenticata.
Per arrivarci è già un'impresa salire in auto fino in pian di Cea, poi a piedi, c'è da percorrere tutta la valle delle Grave delle Gere e ci vuole molta pazienza. Per concludere il tratto finale per la forcella è erto e non banale.
Così anche quest'anno con gli amici Apc sono ritornato alla casera.Una volta preso posto e preparata la legna per la notte ci si rilassa, e come al solito ci si ritrova a non riuscire a far passare il tempo. In quei luoghi rinviene l'antico trascorrere del tempo, lento senza fretta alcuna. Presi dalla frenesia dei giorni nostri non ci rendiamo conto di quanto tutto sfugge, è per questo che esistono posti come Caseratte: qui ci sono sempre gli spiriti dell'aria che passano veloci e ti sorvegliano, le notti stellate e c'è sempre la neve... almeno io lo voglio così, per i sogni.
Ora tutto rifluisce, tutto sembra più chiaro, luminescente.
Le parole scorrono più libere, veloci e non vogliono compromessi.
Tre passi a volte bastano, ma per arrivare in Caseratte non bastano, ci vuole comprensione e umiltà.
La neve che scendeva ieri sera mentre ripercorrevamo la valle a ritroso è entrata nelle mie vene, è nel sangue e nel cuore, pulsa e vibra è quasi incandescente. Una nevicata ti rimane dentro per sempre impressa nell'anima.
Chiudo gli occhi e rivedo quei posti meravigliosi e sogno!

lunedì 3 dicembre 2007

Quasi fermo

Si... questo fine settimana non ho combinato quasi nulla.
Per sabato avevo pensato di provare il Pizzoc, ma alla fine ho optato per "mattinata al lavoro".
Poi nel pomeriggio, tardo, ho pensato bene di fare un giro della cresta.
Il Carlo mi aveva parlato di un nuovo sentiero per arrivare in Piadera, quindi sono partito con l'idea di provarlo. Una volta arrivato in Colos ho preso la strada che mi aveva indicato, ma ho interpretato male le sue indicazioni e complice un boscaiolo local, sono andato a finire nella parte alta del vallone del Caglieron. Pazzesco, mi sono ritrovato su una pala d'erba e arbusti ripidissima. Dovevo salire per arrivare sulla cresta e con il Colera verde di 17 kg da portare su di peso era una fatica immane. Dopo un micidiale sacramentare sono sbucato sul crestone, dove ho trovato una traccia che mi ha condotto in Piadera. Devo riconoscere comunque che l'ambiente nella parte alta della Costa è molto bello, non pensavo.
Poi, una volta indossate le protezioni, giù di corsa per la cresta, il sole stava per scomparire dietro san Paolo...