P.Starck

"...smettetela di essere spettatori e cominciate a essere attori. Smettetela di lamentarvi. Fatelo"

altrove

...il fango, il verde che comincia a diventare incandescente, l'acqua, la pioggia sulla faccia... e qualcosa, nei pensieri, che mi sfugge.

le facce della gente

...le facce della gente, mille facce, tante facce, volti di ogni sorta, razza, colore. Mille occhi, mille persone, con mille vite diverse e poi mille donne, dai volti luminescenti, che catturano lo sguardo... era così ieri a Milano, in fiera. Più che dalle cose in mostra, i mobili, gli oggetti di design, le vasche o i rubinetti, sono stato colpito dal flusso di gente, dai loro volti... si si, però intanto mi immaginavo dentro a quella "piccola" vasca idro da terrazzo con tanto di cromoterapia, con quella mora dello stand...

basta poco

... una traccia esile e stretta, che si espone in maniera alquanto curiosa sul ripido pendio d'erba e rocce; gli alberi, per fortuna distolgono lo sguardo. Ancora rocce e creste affilate, tutto attorno alberi e arbusti, emergono torrioni ogni tanto, come rievocati da fantasie di foreste lontane. Gole e valloni che digradano rapidi, lo sguardo spazia lontano, come lontano appare lo scintillio argenteo di un fiume...

... uno può pensare a luoghi aspri e selvaggi, lontani; invece siamo in una tranquilla domenica di aprile, sulle prealpi dietro casa...

il ritmo delle cose

...il ritmo delle pedalate... questo ultimamente mi ha preso male, il ritmo delle pedalate in salita, sentire il battito del cuore, l'ondeggiare del vpp che assorbe ogni cosa, che sembra quasi ripaghi lo sforzo... tra l'altro mi devo ricredere, il divario tra il sistema zero del mondraker e il vpp della traccia rossa, si affievolisce ad ogni uscita... ma torniamo al ritmo, al ritmo del tempo che scorre, al ritmo dei passi, al ritmo della musica che esce dal lettore mp3, il ritmo della fontana del borgo nelle notti chiare di luna, il ritmo dei... dei pensieri, il ritmo dei sogni!