lunedì 29 maggio 2017

Apriti cielo sulla frontiera

...che poi uno esce in bike qualche volta alla settimana, alla sera. Si auto convince che potrebbe pedalare per molti chilometri, troppi sulla carta. Nella sua testa si immagina metri e metri di dislivello e chilometri...
Poi si organizza, partenza presto presto, anche prima... poi mette la sveglia, solo che poi si gira dall'altra parte. Così poi uno parte uguale, ma con gran calma... per accorgersi che alla prima salita, tutto quello che era frullato nella sua testa è pura utopia... ne deve macinare di km per fare quello che gli era immaginato nella sua testa. Che poi uno ride a pensarci...


... Fadalto (mai più la domenica a metà mattina), Farra, Bastia, Soccher, Bastia, Puos, Borsoi, Tambre, Sant'Anna, Campon, Crosetta, Fregona, Caglieron... 90km e 1500m +


lunedì 22 maggio 2017

Dove va a finire il profumo delle stelle, che da qui non si sente?

Che poi posti così non si possono dimenticare tanto facilmente, riaffiorano ogni tanto. Che poi uno ci pensa a questi luoghi e gli frullano in testa sogni. Che uno può rimanere li imbambolato a guardarsi la Torre e l'Avantorre che spuntano dal bosco. Che poi uno brontola, momomo, che poi uno non capisce come fa a sopportarlo.
Ma in fondo chi non si immagina una notte in questo angolo di mondo?



lunedì 15 maggio 2017

il SAn LorenZO

Domenica mattina anomala, uno si sveglia, che è anche svogliato, resterebbe volentieri a letto. Però poi pensa alla torta che si è preparato la sera prima per fare colazione, pensa al profumo del caffè, alla fine si decide e si alza dal letto . Nel frattempo pensa, pensa a dove andare, perché mezza idea se l'era pur fatta la sera prima, ma il tutto non era troppo convincente. Però guarda e riguarda la cartina, ma nulla. Alla fine inforca la sua gravel bike e parte, pensa che il giro verrà da solo. Intanto attraversa la città e prende la salita di San Lorenzo, si perché dopo anni, venerdì sera si era cimentato su quella strada, ma non si ricordava che era così, pertanto oggi meglio riprovarla. Uno pedala con calma, tanto la giornata è lunga, così inevitabilmente i ciclisti che vanno a testa bassa lo superano, però sarà la bike, che assomiglia alle loro, ma salutano. Poi qualcuno incuriosito gli fa delle domande strane sui freni a disco che monta sulla sua bici, che lui sinceramente venendo dalla mtb non può concepire una bike senza freni a disco, che poi lui alle gare non ci ha mai pensato seriamente. Ma tanto vale, scaliamo un rapporto e lasciamo andare. Poi si divalla  e poi uno si ferma, rimane ammaliato da tanto verde... e capisce che il giro alla fine sarà solo in discesa!  



...alla fine,gironzolando per i colli del Prosecco, 67km con 1250 metri in su e altrettanti in giù, più un bel sorriso!