lunedì 31 agosto 2009

Quel giorno, non so proprio perché decisi di andare a correre un po', perciò corsi fino alla fine della strada...

... acciderbolina, questa sera ho deciso di riprendere a correre dopo le tre settimane di vacanza; non avrei mai immaginato, mi sentivo come Forrest Gump; perchè è arrivato il buio, ma avrei continuato fino a...
...le gambe girano in modo sorprendente!


... oggi ho ripreso il lavoro. Speravo di aver dimenticato tutte le procedure, invece una volta acceso il pc, era come averlo spento la sera prima.
La Luzzy mi diceva: è come imparare a correre con la bici, poi non ti dimentichi più...

domenica 30 agosto 2009

Amo l'odore del napalm alla mattina. Ha il profumo della vittoria.


... un grazie al cumpà Silvano, che si è dimenticato a casa l'imbrago e pertanto niente ferro oggi; in compenso strepitoso giro sulla Creta d'Aip... se chiudo gli occhi vedo ancora i fantastici torrioni di calcare grigio della cresta ovest...

giovedì 27 agosto 2009

...hardwear

...oggi, visto che rimanere fermo non è nel mio essere, ho deciso di fare un bel giro in bike... quasi 1500m di dislivello e una super discesa oramai collaudata, Pizzoc e ritorno; e ora sono qui bello stanco ma altamente soddisfatto... saranno le letture sugli alpinisti eroici che ho fatto questi giorni, ma senza azione non credo di resistere molto...

"Per me la vita è sognare e combattere per la realizzazione del sogno,perchè i sogni sono il lievito della vita e lottare per realizzarli è la vita stessa. Che cosa vi è di più bello che sognare ad occhi aperti."
Gervasutti

mercoledì 26 agosto 2009

resta di stucco è un barbatrucco

...questi giorni di quasi puro ozio, non sono una cosa sana per la mia piccola anima.

Leggere e ascoltare musica, gironzolare al sole, soffermarsi a pensare... poi i pensieri si complicano, si attorcigliano, prendono strade inaspettate, divagano e ritornano, no così no... meglio che questi pensieri/sogni restino comete, come diceva Canetti; oppure è meglio far esplodere tutto?

Ecco ora mi sono accorto di non essere sincero, anche in questo frangente, con me stesso, non riesco a sviscerare tutto, le parole rimangono intrappolate sui tasti del pc.

martedì 25 agosto 2009

la rapidità dello spirito

Questa mattina, leggendo...
..."la rapidità dello spirito - tutto il resto
che si dice dello spirito sono scappatoie
che vogliono mascherare la sua essenza.
Si vive per questi istanti di rapidità che
zampillano come pozzi artesiani della
desolazione dell'indolenza"

Frasi come ciglia degli occhi.

Per non dimenticare il tempo, abita solo là dove c'è un ronzio nell'aria.

L'uomo che conosce uno per uno tutti gli animali che lui è.

Molti, moltissimi pensieri vogliono rimanere comete.

Quando la vedo muoversi rapida intorno a me, rifulgono per me i giorni non vissuti.

L'uomo saggio è colui che non ha mai imparato a riempirsi la pancia.

L'effetto permanente di Brecht: il dilagare della parola "furbacchione".

Quando di un uomo si sa tutto - cosa rimane di lui? Soltanto ciò che si dimentica.

L'impulso a dire una cosa cento volte; il desiderio di tacerla.

Tutto ciò che si annota è già troppo vecchio.

Cercare un uomo che infonda lentezza.



lunedì 24 agosto 2009

ritorno di fiamma

...lo spettro, quando siamo arrivati in forcella, lo abbiamo visto distintamente, per poco più di qualche minuto...


...per quanto riguarda il resto, che dire, cosa mi è rimasto impresso nelle viscere della memoria? Il sole, il vento, e le cenge. Quelle cenge, raccontate da Kugy, dove gli dei passano veloci... a lui ricordavano i varchi che gli antichi germani aprivano nelle selve per farli passare fulminei... oggi c'erano, su quelle cenge e accompagnati dagli spiriti dell'aria passavano veloci... io gli ho affidato qualche sogno!


...il sapore aspro di quelle montagne, il calcare chiarissimo, l'erba e tutti i passi mossi in quei luoghi...
Notti senza tempo, cieli di un blu che non si può solo immaginare, passi lenti, il gusto irridescente dell'acqua freschissima, il gorgoglio del torrente, le lacrime di una cascata, i sogni leggeri...

sabato 22 agosto 2009

... sotto al sole, odore di terra, le cicale che emanano onde sonore vorticose, gli alberi che si muovono appena al passaggio di piccoli spiriti; non è male la vita oggi...
Domani si riprende la vita nomade, qualche passo verso luoghi lontani per trovare vecchi sogni...

giovedì 20 agosto 2009

il cielo blu sopra le montagne di granito

...acciderbolina, da dove iniziare?...è difficile condensare questa intensa settimana.
...tre passi avanti e altri lontano, così "con ogni mezzo necessario, a piè, in bicicletta o sora un dromedario", così più o meno risuonava nella mia testa.
Partiti, subito il viaggio si è rivelato per quel che era, tranquilla fatica allo stato gratuito.
La prima cosa che mi salta alla mente, metti assieme persone con la stessa passione nel sangue, queste fin da subito si trovano a loro agio, il primo giorno operativo è stato magnifico, in val Codera, luogo fantastico, cascate, acqua ovunque, sole, gran sole, un rifugio stupendo, un gruppo di amici... ma cosa volete di più dalla vita.
Poi, il giorno dopo, io avevo quella sensazione già dal mattino, per un'oscura legge celeste, per qualcosa di bello, buono, positivo, ci sarà sicuramente in seguito un momento pessimo, brutto, triste... così è avvenuto.

Si addensano le nuvole, tutto ribolle, pioggia fina fina e tagliente dentro. Nel gruppo qualcuno lascia, il sentiero si rivela oltremodo ostico e lo respinge... con il cuore gravido di pensieri tristi non mi resta che lasciare che prendano la loro decisione; con non poca colpa dentro, per aver immaginato tutto questo e non aver dato ascolto alla ragione e così poter salvare il loro viaggio, riprendiamo i passi.
Che tristezza vederli al rifugio, per fortuna avevo gli occhiali da sole che nascondevano i miei occhi...
...ma avanti...
Il camminare portava sollievo, era alla sera in rifugio che i pensieri si ritorcevano, spesso ero altrove, in fondovalle... ma il viaggio continua, dentro e fuori.
Sopra il cielo di un blu benigno, sotto i nostri piedi invece, un mare di granito, onde barbare di ghiandone, aspro e arcigno che si increspava ad ogni passo.
Luccicante, acido e irriverente, pareti e spigoli disarmanti, storie da rifugio di sapore antico, altre più recenti e passi, molti passi, lenti e inesorabili.
Mille sogni nuovi, altri più vecchi che ritornavano a galla.
Odore acre del sudore, il ribollire delle pastiglie di sali nell'acqua, i passi mossi nel nevaio, la sensazione di essere in luoghi lontanissimi, le marmotte... con le parole è difficile riassumere tutto in poco spazio.
Una cosa, però, più di tutte resterà nella memoria della mia piccola anima...

mercoledì 12 agosto 2009

...in viaggio verso...

...bene! Sono pronto per partire, mhhhhh... spero di non dimenticare nulla, lo zaino è pesantissimo, enorme, mastodontico. A questo punto, superato il punto di non ritorno, non ci resta che cominciare con il primo passo.
Lento e inesorabile, sarà il ritmo dei passi; e qualcosa combineremo...
...ora spengo il pc e per una settimana non ci si sente...

martedì 11 agosto 2009

nooooooooo...

Noooooooooo... acciderbolina è arrivato il momento più brutto prima di un trip... preparare il bagaglio... noooooooooo, non ho voglia, non c'è qualche anima misericordiosa, qualche spirito benevolo che lo fa al mio posto?
...ora mi ascolto un bel cd, chissà che non arrivi l'ispirazione...

lunedì 10 agosto 2009

cresta d'erba e rocce

...cima delle Vacche, non c'ero mai stato, un postaccio, era l'immagine che mi ero creato nella mente, ero partito prevenuto, l'erba alta, mughi fitti con magari qualche bel crotalo dorato che gironzolava... invece, mi sono dovuto ricredere, è stato proprio un bel giro.
Dal pian delle Lastre per la stradina, poi il bel sentiero che regolare ti porta fino alla cima, il clima buono, ne troppo caldo ne troppo freddo, bello bello.
Dalla cima poi l'idea di proseguire per la cresta d'erba e rocce, qualche passaggio spettacolare con parecchio vuoto sotto ai piedi, il tempo che continuava a tenere, qualche spirito dell'aria che irrequieto passava sulle nostre teste, il tranquillo trail in quota che ci ha condotto al rifugio, le chiacchiere... bello, bel giro lo devo ammettere. Un grazie all'anima buona che mi ha condotto in quei luoghi...

domenica 9 agosto 2009

...gocce

...gocce; sugli occhiali e sulla pelle del viso le goccioline sollevate dalla ruota anteriore, odore di selva...

giovedì 6 agosto 2009

free day...

...che bello sprecare un giorno libero in questo modo... con un gruppo di amici salire in dolomiti, in uno dei posti con il panorama più figo e girare tutto il giorno su pratoni con le bike pesanti... quando ogni volta la funivia ti scaricava in alto al Belvedere (nome non messo a caso) avevi la Marmolata da una parte, il Sella con il Pordoi proprio in primo piano, Sassolungo, fantastico... e poi giù a bomba, drop e compressioni, ruote spesso che non toccavano terra... drink e panini, bello bello bello, che altro dire... ho sradicato qualche paletto che delimitava la pista, ma nulla di grave, cose ordinarie...

mercoledì 5 agosto 2009

blu blu blu

...oggi il cielo è blu, blu ,blu.... sono solo in ufficio; ho aperto tutte le tapparelle, si vedono le prealpi e il cielo blu blu blu!!!



...è inusuale che non ci sia confusione, oggi anche in ufficio si sta bene...

lunedì 3 agosto 2009

only the strays



..."c'è qualcosa dentro di me


che è sbagliato e non ho limiti...


c'è qualcosa dentro di te


che è sbagliato e ci rende simili"... Questa mattina mi ronzava questo in testa, sapete quelle canzoni che ti restano in mente e poi non riesci più a toglierle... "c'è qualcosa dentro"... e continua. Forse questa ballata per piccole iene ha poco a che fare con i fatti del we , ma tra un ritornello e l'altro, questa mattina, si illuminavano gli occhi al pensiero dei due giorni da randagio appena trascorsi...

...sabato mattina Nevegal, come guerieri pronti alla battaglia, con tanto di armature e i nostri fidi destrieri di metallo... Una battaglia, le condizioni del terreno erano ideali, mai fatto il sentiero a sx così, le radici asciutte non facevano brutti scherzi; puzza di freni surriscaltati, sassi, in Nevegal si va per i sassi, sole, tanto sole...
...domenica invece... ancora sole, molto sole, nuvole in quota che veloci si spostavano, le cime, fantastiche cime, valloni da sogno, l'erba verdissima d'alta quota, acqua, l'acqua dei ruscelli che sgorgava... e ancora la neve, accumulata nell'inverno scorso, ora giace nelle viscere dei canaloni, l'aria, gli spiriti dell'aria e sogni, vecchi sogni che sono riaffiorati dalle viscere del cervello...